Aree d'intervento
“Fino a quando non avrai reso conscio l’inconscio, quest’ultimo dirigerà la tua vita e tu lo chiamerai destino”
(C.G. Jung)
Secondo Milton Erickson, psichiatra e psicoterapeuta statunitense e creatore di un nuovo approccio alla terapia, l’ipnosi è quello stato speciale di coscienza in cui l’apprendimento e la disponibilità al cambiamento hanno maggiori probabilità di avere luogo. Il paziente non perde il controllo nè viene diretto dalla volontà del terapeuta. La trance è uno stato naturale che ciascuno di noi prova nella vita quotidiana. Tale stato di coscienza permette al paziente e al terapeuta un dialogo diverso, più profondo e in grado di far emergere le risorse già esistenti e le soluzioni al problema. L’ipnosi può essere una tecnica, mirata ad un disturbo e ad un sintomo, ma anche un tipo di approccio al disagio psicologico.
Mi rivolgo principalmente ad adulti, anziani, studenti, adolescenti e mi occupo di ogni forma di disagio psichico connesso ad ansia, depressione, paure, rabbia; problemi relazionali; difficoltà di comunicazione con gli altri; stress e problemi lavorativi; sofferenza dovuta all’istituzionalizzazione di un famigliare o presenza di un congiunto con malattie croniche o disturbi cognitivi. Difficoltà nell’elaborazione del lutto; lutto perinatale; supporto psicologico alla fibromialgia; supporto nel percorso della Proceazione Medicalmente Assistita.
Il disagio, la sofferenza, la rabbia, i conflitti nascono all’interno di relazioni percepite come insoddisfacenti o “sbagliate” o cariche di aspettative disattese; talvolta perché l’altro è vissuto come “problematico”, altre volte perché noi stessi ci attribuiamo la colpa della sofferenza che sentiamo. Questo può accadere negli ambiti più svariati della nostra esistenza: dal contesto famigliare a quello di coppia ma anche in quello amicale e lavorativo. Offro percorsi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia di coppia e famigliare, con l’obiettivo di far emergere le risorse dei singoli individui e dell’intero sistema (coppia o famiglia), rafforzandone il funzionamento e per costruire insieme modalità relazionali e comunicative differenti.
Mi occupo di formazione nell’ambito socio-sanitario e di supervisione alle equipe di vari contesti di cura (o.s.s., infermieri professionali, educatori).